28 Lug

IPNOSI PER TUTTI?

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Una domanda che molte persone mi pongono riguarda proprio la possibilità di essere ipnotizzati, forse perchè si pensa che per poter vivere questo tipo di esperienza si debbano avere delle doti particolari oppure si debba essere un soggetto debole e facilmente influenzabile.
Ebbene, le cose non stanno affatto così, infatti l’ipnosi funziona su tutti!
Grazie a Milton Erickson, il padre dell’ipnosi moderna, oggi l’ipnosi è considerata come un’esperienza naturale che tutti noi conosciamo perchè appartiene al nostro repertorio.
Avete presente quando state guardando un film e siete talmente immersi nella trama che tutto il contesto intorno a voi non ha più nessuna rilevanza? Oppure quando state guidando e siete completamente assorbiti dai vostri pensieri tanto da arrivare a destinazione senza aver prestato attenzione alla strada percorsa?
Provate a ricordare la sensazione di quando vi ritrovate con lo sguardo perso nel vuoto: in quei momenti lo sguardo è fisso, c’è un ridotto battito delle palpebre, maggiore lacrimazione, tendenza al’immobilità o riduzione dei movimenti, rallentamento motorio, alterazioni uditive, visive e tattili, senso di benessere e di distanza dall’ambiente circostante…

Ecco, questi sono dei tipici esempi di comune trance quotidiana, che tutti noi sperimentiamo ogni giorno, all’incirca ogni 90-120 minuti, sono momenti in cui il nostro cervello ha bisogno di staccare un pò e riprendere energia.
L’ipnosi è simile a questi stati di coscienza modificati che noi sperimentiamo in modo automatico, quindi tutti noi possiamo sperimentarla, con la differenza che l’ipnosi clinica, che ha un obiettivo terapeutico, viene favorita e guidata dal terapeuta, il quale ha il compito di aiutare la persona ad entrare in trance scegliendo il modo più adatto a lui in funzione alle sue caratteristiche.
Non tutti viviamo questa esperienza con la stessa profondità, infatti la trance può essere lieve, media o profonda: la differenza sta nel diverso grado con cui ci si immerge in se stessi e nell’immaginazione dando meno rilevanza all’ambiente circostante.
Solo una percentuale minore di persone è in grado di raggiungere un’ipnosi profonda, che comunque non è affatto indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico.

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